martedì 31 gennaio 2017

Meilė - Herba Monstrum

Vi avevo lasciato poco più di un mese fà con le birre dedicate ai Promessi Sposi della beer firm lecchese Herba Monstrum, ed era anche appena uscita o forse era questione di giorni, la loro ultima birra la Meilė, che in lingua lituana , significa Amore.
Dopo un mesetto e più assaggi alla spina ho deciso di stappare la bottiglia che Marco gentilmente mi ha regalato.
La Meilė, come nome, molto si avvicina all'ingrediente base di questa birra, il miele appunto, un miele millefiori di montagna proveniente dalle prealpi lecchesi , se non erro dalla verde Valsassina , che si raggiunge salendo da Lecco o con la vecchia strada a tornanti o con il tunnel , oppure dall'alto lago, salendo da Bellano o volendo dal borgo di Perledo, quest'ultime sicuramente più panoramiche.
Torniamo alla nostra birra , dicevo una Honey Ale , birra al miele , leggera con i suoi 5,1 °, con l'aggiunta di foglie di Melissa, in futuro anche quest'erba sarà acquistata da piccoli produttori della zona , per rendere ancor più questa birra , del territorio.
La Melissa viene utilizzata pensata in percentuale maggiore rispetto al luppolo a rendere ancora più interessante la ricetta.
Versata nel bicchiere si presenta di un bel colore arancio, con riflessi ramati, pulita, schiuma bianca fine e cremosa, poco persistente, dopo pochi minuti infatti svanisce.
Al naso troviamo subito il profumo delle erbe e del miele, fiori bianchi, camomilla, profumo intenso, spezie, ovviamente mai saprei indicare la Melissa , profumo intenso.
In bocca arriva dolce, pulita , fresca, una prima parte maltata, biscotto, l'amaro come dicevo e pressochè assente, dato dal basso impiego di luppoli.
In bocca come al naso si sentono le note floreali, spezie, frutta gialla matura, albicocca e pesca  e ovviamente il miele che ci accompagna in tutta la bevuta.
La bevuta si conclude con un piccolo accenno di amaro, leggero a render ancor più equilibrata la nota dolce della nostra Meilė.
Una buona birra e che insieme alla Marco Polo ci fà capire quanto Marco ami le erbe e le spezie, una birra che rende omaggio al nostro territorio ricco di prati , fiori e erbe.
Ottima da bere sola o in abbinamento.
Consiglio di servirla a 8 - 10 °.


ABBINAMENTI: formaggi stagionati,  dolci da forno , crostate, croccanti !!


Formato:  0,33 L     5,1 %  alc / vol    IBU: 18



Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.

martedì 24 gennaio 2017

Workpiece Imperial Dark Ale - Hammer Italian Craft Beer

Eccoci a rendere omaggio a colui che è stato eletto miglior birraio d'italia alla rassegna tenutasi nel week end a Firenze.
Il vincitore è quel Marco Valeriani che conosco da anni, capace di regalarci grandi birre e da qualche anno birraio della nuova realtà targata Hammer, birrificio situato a Villa D'Adda in provincia di Bergamo, per quanto fatto sono più che contento , oltre come detto a conoscerlo , le sue birre han sempre parlato da sole , ho sentito qualche polemiche sul concorso o altro, qua le polemiche non sono di casa.E mi godo le birre che assaggio.
Pronti???
Dopo diverse birre nasce la linea Workpiece, questo il nomignolo dato a questa serie di birre occasionali, sperimentazioni , one shot forse, diverse sono state le crezioni sotto questo nome e una tra quelle che mi aveva stupito è la Imperial Dark Ale, 8,7 ° , carica di malti, con i luppoli Amarillo, Citra, Simcoe e Azacca, quest'ultimo è un luppolo americano, speziato, con note fruttate , adatto alle saison prevalentemente.
La nostra birra versata nel bicchiere si presenta di un bel colore ebano, quasi nero, con schiuma color nocciola, cremosa e persistente.
Al naso emergono sentori di frutta tropicale, pompelmo, ananas, mango e papaia , agrumi con un finale più resinoso ma pulito.
La luppolatura è abbondante e sembra insolito percepire aromi fruttati ,  agrumati e tropicali da una birra scurissima si passa poi a note tostate di malti torrefatti, malti caramellati, zucchero candito,  ritorna anche in bocca il fruttato come al naso che insieme alla parte amara ci accompagnerà per tutta la bevuta.
Bevuta delicata e appagante , chiude secca, pulita.Un birra che spazzia dalle note agrumate , tropicale a quelle tostate , caramellate, sis ente anche una finissima e leggera nota di cioccolato, il tutto ne fà una birra equilibrata.
Consiglio di servirla a 8°.

ABBINAMENTI : la vedo bene con piatti di carne saporita, selvaggina , piatti della cucina messicana, si abbina bene anche a carni bianche saporite.
Ideale anche con dolci con agrumi o frutta tropicale.

Formato :    0,33 L      8,7 %   alc / vol       Pagata : 3,50    Spaccio dolciario


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venerdì 20 gennaio 2017

Lastrana - Birrificio La Fucina

E arrivo' il giorno,  quel giorno tanto atteso, il giorno della prima copiosa neve caduta sul lecchese, qualche giorno fà, due cm , un disastro!!
La giornata passata a scherzare sulla tanta neve scesa oltre a quelle zone del sud Italia ricoperte da una leggera coltre bianca ... pari al metro o più e mentre scrivo il mio pensiero và ai terremotati in primis.
A scherzarci su c'ha pensato anche l'amico Angelo del birrificio molisano La Fucina, che più volte in questi giorni mi ha ricordato quanta neve c'è da loro e per l'occasione ho pensato ... perchè non aprire una sua birra, l'ultima che mi rimane?
Ora non mi resta che accettare l'invito e scendere finalmente in Molise.
La birra in questione è una coffee porter, chiamata Lastrana, un pò come questo inverno al Nord , " strano ", una birra da 6,5 °, versata nel bicchiere si presenta color tonaca di frate, con riflesse color arancio scuro ( la foto trae un pò in inganno ) , schiuma molto persistente e al quanto cremosa , color nocciola, cremosa e fine.
Al naso sono da subito percepibili le note di caffè , malti tostati e frutta rossa, c'e anche una nota dolce, melassa, miele di castagno , tabacco direi e spezie.
In bocca è ben carbonata, il caffè è presente in tutta la bevuta, contornato da note fruttate, frutta rossa,  liquirizia, miele di castagno , fave di cacao e malti tostati che lasciano intravedere una leggera astringenza finale.Emerge in bocca anche una leggera nota affumicata dopo qualche sorsata, che rende la bevuta più interessante.
Corpo esile, birra come detto carbonata, leggera , buona bevuta, forse più adatta ad accompagnare un dessert che un piatto a base di carne, anche se la leggere nota, fumè ben si abbina con speck e pancetta o salsicce affumicate.
Consiglio di servirla a 10 - 12 °.


ABBINAMENTI: ideale con dessert al cioccolato e caffè, ottima col tiramisù e con i cioccolatini della tradizione belga.
Si abbina anche con affettati affumicati e crostini.


Formato :  0,75  L         6,5 %  alc / vol        

Un grazie a Angelo e allo staff de La Fucina.


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sabato 14 gennaio 2017

Kerst - Extraomnes

Ami il Natale e le sue feste?? Beh puoi continuare a respirare aria natalizia bevendoti una birra a te, oppure puoi decidere di tenerti presepe e alberello fino alle festività pasquali.
Pochi giorni fà durante le ferie, ho fatto un salto al nuovo locale di Extraomnes, chiamato Extraomnes beer & cibo, in quel di Castellanza, dove abbiamo fatto due chicchere con " Schigi " oltre a provare diverse birre.
Locale ben fatto, tutta la gamma birre prodotte e una cucina semplice , focacce , schiacciate e degli ottimi aperitivi, oltre al set degustazione, 4 birre da 0,10 cl, ottima idea per assaggiare quasi tutte le birre.
Tra le diverse assaggiate, credo quasi tutte , ho apprezzato moltissimo la Quadrupel e la Kerst ,oltre alla Tainted Love e infine la Resident Evil.
Ho quindi in seguito preso presso un beer shop due birre la Quadrupel e la Kerst così da godermele a pieno.
Oggi stappo la Kerst , che ricordo c'è anche in versione Reserva , che quest'anno è tornata dopo qualche anno di ... pausa e una rarissima Kerst Noble.
Via si stappa . Kerst, che in fiammingo significa Natale, una birra da 10 %, come vuole la tradizione , una birra calda , alcolica, pericolosa.
Versta si presenta di color ambrato chiaro con riflessi arancioni, schiuma bianca , fine e abbondante, molto persistente.
Al naso emergono subito i sentori fruttati, frutta candida, zucchero candito , dolce, frutta rossa sotto spirito appena la birra tende a scaldarsi, spezie, amaro da luppolo non percepito, 
In bocca la musica non cambia, note fruttate, pesca sciroppata , cedro, ma anche una parte maltata, biscotto che vira sul dolce.
Nel finale arriva una fine nota amarognola e acida, l'astringenza al quanto delicata , ne fà una bevuta pulita e piacevole.
Corpo pieno, diciamo carbonazione media, pulita, di facile beva se pur dal tenore alcolico importante, ricordo avere 10 °, alcool che scalda solo a fine bevuta.
Birra dolce, adatta ad accompagnare i dolci delle feste natalizie passate ma non solo, ottima da dimenticare in cantina per qualche anno.Buona bevuta, la prossima sarà la Quadrupel!!
Consiglio di servirla a 10 °.

ABBINAMENTI: risotto con funghi, secondi di carne rossa, secondi di cacciagione, formaggi stagionati, formaggi erborinati, pasticceria secca, dessert a base di frutta.



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mercoledì 11 gennaio 2017

Tourbèe PVL - Brasserie Du Pavè


Oggi voliamo in Francia, molto a nord, a meno di 20 km da Lilla e Roubaix, quest'ultima patria del ciclismo più eroico, la Parigi Roubaix a cui ho avuto il piacere di assistere.
Siamo a Enneveline e qui in un casale ristrutturato ha sede la Brasserie Du Pavè con un impianto da 5 hl, si producono le birre marchiate PVL, grazie al mastro birraio Dominique Dillies che dopo una vita da fotografo ha deciso di far diventare la sua passione , un lavoro, ovvero produrre birra.
La gamma del birrificio comprende una Blonde da 6,5° , una Biere de Garde più leggera da 5,5° , una Triple , la bruna in stile Belgian Ale , una Belgian Ale , una Ipa , una natalizia e infine una birra affumicata, leggermente torbata che mi dicono essere la più interessante del portafoglio della brasserie.
Ed è proprio quest'ultima che ho bevuto l'altra sera , grazie all'amico birraio e ciclista che è stato al nord per correre la mitica Parigi - Roubaix da amatore.
La Tourbèe PVL , una birra da 9,5 ° , come detto leggermente affumicata si presenta di un bel colore ambrato con riflessi color rame, schiuma color avorio, cremosa e persistente a formare un bel cappello nel bicchiere.
Da quanto mi è stato raccontato questo birrificio merita una visita anche grazie alla cordialità e all'ospitalità che il birraio ha riservato a l mio amico e alla sua squadra, dove trovare delle buone birre, questa volta in terra francese.
Al naso emergono da subito i sentori di torba e di fieno bruciato, fumo, ma non eccessivo, piacevole.
Malto tostato , toffee, caramello , terroso e frutta rossa.
In bocca arriva il torbato /affumicato è piacevole , ben equilibrato, note tostate e di malto torbato, caramello, carruba e frutta secca, con un leggero amaro finale.Al palato è suadente di grande bevibilità, watery quanto basta e ricordiamoci che questa birra ha 9,5 °, davvero ben nascosti.
Nel giudizio complessivo una buona birra di facile beva, dove la nota torbata ne esalta il prodotto senza mai essere troppo invadente, bilanciata alle note dolci e affumicate ne fanno una birra apprezzabile.
Consiglio di servirla a 8 - 10 °.


ABBINAMENTI: ottima con molluschi e pesce affumicato, carni rosse e perchè no alla selvaggina.
Facile abbinarla a dolci al cioccolato e non la vedo per niente male con un buon sigaro.


Formato :   0,33 L         9,5 %  alc / vol         



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martedì 10 gennaio 2017

Eventi Gennaio 2017

Forse è il caso di ripartire , dopo le feste segnalandovi i prossimi eventi nel mese di Gennaio.Pronti???



Da venerdì 20 a domenica 22 gennaio 2017 al teatro ObiHall di Firenze andrà in scena uno tra gli eventi più attesi dell’effervescente panorama brassicolo italiano: Birraio dell’Anno. Giunto all’ottava edizione il premio, ideato e organizzato dal network Fermento Birra, che ogni anno riconosce il miglior artigiano della birra italiana, darà vita ad un appuntamento imperdibile per ogni appassionato, ricco di emozioni birrarie garantite da un’offerta ultra-selezionata composta da 100 birre artigianali alla spina prodotte dai 25 birrifici italiani individuati dal voto degli oltre 100 esperti interpellati.

Per altre informazioni date uno sguardo a questo LINK


Nuova apertura in quel di Desio , sabato 21 gennaio dalle 17 alle 2.00.Finalmente il Beer Counter apre le porte per voi, con le sue 12 spine e 2 hand pump, con una selezione a rotazione delle migliori birre artigianali italiane ed internazionali. 


E'arrivato il 10 ° anniversario per questo festivalone di gennaio.Imperdibile.Dal gennaio 2008 una tradizione inossidabile (dal freddo) prosegue: la quiete della Val Grue sta per essere rotta dalla DECIMA edizione delle BIRRE DELLA MERLA, da Venerdì 27 Gennaio a Domenica 29 Gennaio 2017!


Venerdì 27 Gennaio: dalle 18.00 alle 01.00
Sabato 28 Gennaio: dalle 12.00 alle 02.00
Domenica 29 Gennaio: dalle 12.00 alle 20.00



martedì 3 gennaio 2017

Bevog Brown Snowball Coconut Porter - Bevog


Innanzitutto , ancora tanti auguri per un Felice 2017 a tutti!!
La mia prima recensione dell'anno , quale sarà??
Beh , ovviamente una signora birra e ovviamente in tema diciamo natalizio , quindi alcolica e invernale, l'etichetta ritrae un pupazzo di neve alle prese con uno ... scheletro , oltre ad un cane , dispettoso.
Dove andrò, Belgio, Italia, o forse America??No, una via di mezzo tra Austria e Slovenia , lo sò , avete già capito, Bevog.
Dagli amici dell'Abbazia di Sherwood e The Dome a cui vanno i miei più sinceri auguri di Buon Anno è ormai un classico trovare e provare le fantastiche birre della Bevog che ultimamente sono usciti sul mercato con nuove birre in lattina con una veste grafica degna della birra in esse contenuta.
La serie chiamata Who Care Editions, perlopiù birre stagionali , one session, o meglio dei ... prototipi, che visto il successo , credo entreranno in buona parte in pianta stabile nel portafoglio del birrificio.
La birra assaggiata 2 giorni fà è una robust porter al cocco ( stile che avevo tristemente provato a replicare da homebrewer ), non una ricetta semplicissima , ma al quanto curiosa.
Divertentissima l'etichetta , dai colori vivaci e accesi, la Bevog Brown Snowball Coconut Porter è una robust porter al cocco , da 8, 1 ° , dal colore ebano scuro, con una bella schiuma color nocciola, beige, cremosa , persistente e di bella presenza.
Al naso sentori di caffè e malti tostati, oltre a fave di cacao, frutta secca e infine il cocco.
In bocca arriva oleosa, dolce, caramello, malti tostati, cioccolato , liquirizia, il cocco se non fosse scritto non sarei in grado di percepirlo , sentore appena percepibile, chiude con una piccola astringenza finale, fine.
Una carbonazione fine e un corpo medio rendono questa birra facile da bere e da accompagnare , grazie anche a una gradazione alcolica non impossibile, equilibrata.Ottima sia fresca che a temperatura ambiente.
Ne esiste un'altra versione " invernale " chiara, una sorta di Tripel mooolto luppolata, insomma due signore birre!!

Scusate per la foto che rende poco l'idea di quando sia bella quest'etichetta e i suoi colori!!

ABBINAMENTI : Ottima con carni rosse soprattutto se cotte alla griglia. Piacevole anche con frutti di mare o molluschi.Ideale da accompagnare a dolci al cioccolato o torte con granella di cocco.


Formato : 0,33 l       8,1 %  al / vol      Pagata:  5 euro al locale



Tutto ciò che viene scritto e pubblicato in questo blog è frutto della mia esperienza personale, ciò che pubblico è una mia opinione.Nel caso alcuni contenuti dovessero causare problemi, vi chiedo gentilmente di contattarmi.